Come scegliere un gruppo di continuità per PC?

Per scegliere il gruppo di continuità per PC più adatto alle tue esigenze e alle caratteristiche del tuo dispositivo, dovrai valutare diversi aspetti, come: 

  • la potenza, che deve essere rapportata al tipo di dispositivo da collegare. Per scegliere il gruppo di continuità giusto per il tuo PC dovrai considerare la somma dei consumi dei vari componenti installati all’interno del computer. In generale, sempre meglio abbondare (e fare una sovrastima del consumo) piuttosto che rischiare di non reggere il carico, e quindi che la potenza non sia sufficiente per mantenere il PC accesso o per spegnerlo in totale sicurezza in caso di sbalzi o interruzioni di corrente. Tieni presente che l’autonomia delle batterie di un UPS è sempre espressa all’80% del carico massimo supportato; 
  • il tempo di autonomia: quando un gruppo di continuità viene attivato, sarà in grado di alimentare il PC o i dispositivi connessi per un arco di tempo limitato, finché la batteria non si scaricherà. In questo modo avrai il tempo necessario per spegnere i dispositivi in sicurezza o ripristinare l’alimentazione. Il tempo di durata della batteria andrà quindi valutato in base alle tue specifiche esigenze; 
  • la tipologia di UPS, che può essere off-line, line-interactive o on-line. I gruppi di continuità UPS off-line prevedono che l’utenza venga alimentata dalla tensione di rete ed entrano in funzione solo in assenza di alimentazione. Gli UPS line-interactive contengono un inverter che permette di stabilizzare l’energia in entrata e forniscono quindi un’alimentazione stabile e una protezione maggiore rispetto agli off-line. I gruppi di continuità on-line (o a doppia conversione), infine, convertono la corrente sia in entrata che in uscita e assicurano lunga durata ed estrema efficienza. Dovrai quindi scegliere l’UPS più adatto in base alle tue esigenze e alla tipologia di utilizzo; 
  • il tipo di carico: considera che, in genere, le apparecchiature informatiche  hanno un carico di tipo switching (come nel caso dell'alimentatore dei computer e delle periferiche moderne), meno sensibile a variazioni di tensione anche ampie. Se 220-230 V è la tensione nominale, anche 180 V basteranno per far funzionare la maggior parte dei PC e delle periferiche collegate. 

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