Il wattaggio complessivo è determinato dalla somma dei consumi massimi dei dispositivi da proteggere.
Esempio: usando il PC è normalmente acceso anche il monitor: PC (300W max) + monitor (50W max) = 350W. Volendo aggiungere un po' di margine si avrà bisogno di un UPS di almeno 400/450W.
Prima di effettuale la scelta della tipologia di gruppo di continuità UPS opportuno alle esigenze, è necessario individuare il wattaggio (Watt), talvolta espresso in Volt-Ampere (VA). Individuare i watt necessari è fondamentale perchè nel caso venisse a mancare la corrente, si rischierebbe che i dispositivi collegati si spengano a causa di un consumo maggiore rispetto la capacità del gruppo di continuità.
Le case produttrici esprimono in volt-ampere (VA) la capacità del UPS, quindi la potenza potrebbe essere indicata come 750VA/450W. In linea generale, se nella scheda tecnica non è indicato, o sorge la necessità di convertire i VA in Watt, si va a moltiplicate il valore VA x il fattore di potenza medio (0,6). Questo numerino può assumere valori compresi tra 0 e 1 (dove il valore migliore è più vicino a 1), è il rapporto tra la potenza attiva (W) e la potenza apparente (VA) e può essere assunto come indice dell'efficienza di un gruppo di continuità.
Un paio di esempi: un UPS da 1000VA con fattore di potenza 0,6 è in grado di erogare circa 600Watt (1000VAx0.6=600Watt). Un UPS da 1000VA che è in grado di erogare 700W avrà un fattore di potenza migliore (1000VAx0,7=700Watt). Ancora, un UPS da 1000VA/500W avrà un p.f. di 0,5, il peggiore tra i tre.
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