Quali sono le tipologie di gruppi di continuità?

Nel procedimento di scelta del gruppo di continuità è importante tener conto di tre diverse tipologie di UPS, che in base alle caratteristiche offrono altrettanti gradi di protezione e determinano il prezzo di acquisto anche in maniera significativa.

Gruppo di continuità Online (a doppia conversione)

Negli UPS di questo tipo la corrente alternata in ingresso, proveniente dalla presa a muro, viene convertita in corrente continua per la ricarica della batteria. Avviene una seconda conversione, questa volta al contrario: l'inverter trasforma la tensione continua in uscita dalla batteria in corrente alternata “pulita” che va ad alimentare i dispositivi collegati. Nel caso mancasse la corrente il tempo di intervento (periodo di tempo tra il blackout, quindi assenza di tensione e l'intervento del UPS) risulta quindi praticamente nullo. 

I gruppi di continuità UPS online a doppia conversione sono quelli meno diffusi in ambito domestico sostanzialmente per via del costo elevato.


Gruppo di continuità Line-interactive

In questo tipo di gruppo di continuità la corrente in ingresso viene “filtrata” e riportata nei valori di tolleranza tramite AVR solo nel caso di pericolose variazioni. Nel caso di disturbi più gravi o in mancanza di corrente, l'inverter attiva le batterie alimentando con corrente “pulita” i dispositivi collegati. Il tempo di intervento è nell’ordine dei 5-10 ms, sufficiente affinché le apparecchiature rimangano comunque accese, pur rimanendo brevemente senza tensione in ingresso.

I gruppi di continuità line-interactive hanno un buon rapporto prezzo/funzionalità e sono i più indicati a proteggere e mantenere accesi i dispositivi in ambito domestico o in una medio-piccola azienda.


Gruppo di continuità Offline

La corrente in ingresso va direttamente ad alimentare i dispositivi, anche in presenza di disturbi, che siano lievi o gravi. L'alimentatore intanto mantiene la batteria carica per far sì che sia pronta nel caso la tensione uscisse fuori range, o in caso di blackout. Hanno un tempo di intervento di circa 10 ms. 

I gruppi di continuità offline sono i più economici.